martedì 9 dicembre 2008

Abruzzo, l'arresto di Del Turco il 14 luglio segna la fine del governo regionale

Roma - (Adnkronos) - Il 14 luglio scattano le manette per il Governatore dell'Abruzzo Ottaviano Del Turco (nella foto), accusato di corruzione, concussione, truffa e associazione a delinquere nell'ambito dell'inchiesta sulla sanità abruzzese. In quel momento la sorte della giunta regionale di centrosinistra è segnata e prende il via il percorso che porterà al voto del 14 e 15 dicembre.Insieme a Del Turco, vengono raggiunti dal provvedimento di custodia cautelare anche l'assessore alla Sanità Bernardo Mazzotta, il segretario generale della presidenza Lamberto Quarta, l'assessore Antonio Boschetti, l'ex assessore alla Sanità Vito Domenici e l'ex presidente della finanziaria regionale Giancarlo Masciarelli. Nel registro degli indagati vengono iscritti anche l'ex governatore Giovanni Pace del Pdl e i parlamentari Sabatino Aracu del Pdl e Tommaso Ginoble del Pd. Sono complessivamente 35 le persone sottoposte ad indagine.Gli arresti giungono a conclusione delle indagini dei magistrati abruzzesi sulle cartolarizzazioni dei crediti vantati dalle case di cura private nei confronti delle Asl regionali. A tirare in ballo il governatore e gli altri arrestati è Vincenzo Angelini, imprenditore del settore che possiede diverse cliniche nella Regione e che decide di collaborare con i magistrati. I movimenti di denaro ammonterebbero a 14 milioni di euro, di cui 12,8 già consegnati. La cifra contestata a Del Turco e ad altri imputati per la presunta corruzione è di 5 milioni e 800mila euro.
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http://www.adnkronos.com/IGN/Politica/?id=3.0.2791632317

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