sabato 28 febbraio 2009

Due motivi per l'avvicinamento tra Iran e Africa

È in corso in queste ore, la visita del presidente della Repubblica Mahmoud Ahmadinejad nel continente africano. Una visita che può essere analizzata sotto diversi aspetti.Per prima cosa, conferma una delle linee tradizionali della politica di Teheran, almeno dopo la vittoria della rivoluzione islamica nel 1979, e cioè quella di sviluppare le relazioni con i paesi africani e soprattutto quelli islamici.Secondo gli analisti, e secondo le dichiarazioni delle autorità iraniane sono principalmente due i motivi che inducono l'Iran a cercare partners tra i paesi africani. In primo luogo, sono importanti gli scambi commerciali, le cooperazioni industriali e quelle scientifiche. L'Iran è disposto a mettere a disposizione dei propri interlocutori in Africa la propria tecnologia ed in cambio è alla ricerca di nuovi mercati per i propri prodotti ed è a caccia di gare d'appalto per grandi progetti, considerate le ben note capacità nel settore dell'ingegneria.L'altro motivo dell'avvicinamento tra Iran ed alcuni paesi africani è politico e strategico; molti paesi africani sono in via di sviluppo, come l'Iran, e su questa via hanno dovuto fare i conti con l'arroganza e le sovercherie dei paesi più potenti; è comprensibile che l'Iran, che da anni è alle prese con simili fenomeni che ormai ha "imparato" come cavarsela da solo, è intenzionato ad aiutare le nazioni africane realmente indipendenti ed in via di sviluppo. Teheran comprende che il rafforzamento di paesi con simili caratteristiche, contribuisce alla formazione di un mondo sempre più multipolare e naturalmente meno ingiusto.Dal proprio canto, anche i paesi africani sono interessati all'uso delle esperienze dell'Iran che può essere un ponte tra loro e le regioni del Medioriente e dell'Asia centrale. Lo ha dimostrato l'invito del ministro degli esteri iraniano Mottaki all'ultimo vertice dell'Unione africana. I paesi che sono stati danneggiati notevolmente dal vecchio colonialismo, oggi, non vogliono certo cadere nelle trappole del nuovo colonialismo ed è ovvio che l'Iran, in quest'ambito, può dare un aiuto difficilmente trascurabile.
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