Roma, 19 mar. (Adnkronos) - Dopo settant'anni di puntali correzioni, i confini tra Svizzera e Italia potrebbero essere rivisti in più punti. Un disegno di legge in materia è infatti sul tavolo dei parlamentari italiani della Commissione degli affari esteri. La modifica legislativa intende precisare le linee di demarcazione, rese indefinite dall'erosione, dal riscaldamento climatico e dal conseguente ritiro dei ghiacciai. "Una volta i confini si stabilivano con le armi, oggi con gli esperti", ha dichiarato all'Ats il relatore del disegno di legge Franco Narducci, deputato del Partito Democratico e rappresentante degli italiani all'estero. A suo avviso il ritiro dei ghiacciai è visibile e rende necessarie varie piccole correzioni, dal Vallese fino ai Grigioni. La precedente Convenzione tra Svizzera e Italia fu firmata a Berna nel 1941 e l'ultimo rilievo della linea di confine risale agli anni Venti e Trenta. Stando al progetto legislativo, in futuro il confine italo-svizzero dovrebbe diventare flessibile e seguire la linea displuviale anche in seguito a ulteriori mutamenti di temperatura.
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