giovedì 19 marzo 2009

Scuola;Prima in pensione,meno corsi laurea,tetto stranieri -punto

Roma, 19 mar. (Apcom) - Anticipare la pensione dei lavoratori della scuola per fare spazio ai precari, studiando nuove misure per il loro inserimento; taglio del 20%, dal prossimo anno, dei corsi di laurea negli atenei e soppressione di 400 scuole di specializzazione medica; un tetto del 30% nelle classi per la presenza di alunni stranieri. Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini e quello della Pubblica amministrazione e dell'Innovazione Renato Brunetta hanno presentato oggi alcune novità per la scuola e l'università. Sui pensionamenti il governo presenterà un emendamento al decreto legge sugli incentivi per l'auto con il quale, se approvato, insegnati e personale Ata (ausiliario, tecnico, amministrativo) andranno in pensione dopo 40 anni di anzianità contributiva e non più dopo 40 anni di servizio. In questo modo il pensionamento riguarderà più persone, perché saranno conteggiati anche gli anni della laurea e ci saranno per il Ministero più possibilità per i precari e per i giovani di entrare nella scuola. Con l'attuale sistema pensionistico nel 2009 andrebbero in pensione 1.500 insegnanti e 1.000 Ata con 40 anni di effettivo servizio; al contrario, andando in pensione con 40 anni di anzianità contributiva sarebbero 9.000 gli insegnanti e 2.000 gli Ata collocati a riposo: in questo modo quindi andrebbero in pensione 7.500 docenti e 1.000 dipendenti Ata in più. Già quest'anno, ha spiegato Gelmini, quasi 32 mila insegnanti hanno chiesto di andare in pensione (12 mila in più dell'anno scorso) e 8 mila richieste di pensionamento sono state presentate dal personale Ata (l'anno scorso furono 6mila): questo significa che con 32 mila pensionamenti i 42mila posti in meno per i precari previsti a inizio anno si riducono notevolmente.
Continua ...
http://www.apcom.net/newscronaca/20090319_162919_3c21bca_58489.shtml

Nessun commento:

Posta un commento