sabato 25 aprile 2009

Guida suprema: Usa ed Israele sono i principali sospettati l'espansione del terrorismo in Iraq

TEHRAN - La Guida suprema iraniana ayatollah Ali Khamenei ha detto che negli ultimi sanguinosi attentati terroristici avvenuti in Iraq, che hanno colpito fedeli sciiti e in particolare dei pellegrini iraniani, i sospetti s'indirizzano anzitutto verso gli Stati Uniti: "In questo crimine e in crimini simili a questi, i sospetti s'indirizzano prima di tuttto verso le forze di sicurezza e militari americane che hanno occupato il Paese nel nome della guerra al terrorismo". Lo stesso giorno l'ayatollah Khamenei ha espresso in un messaggio le sue condoglianze per i martiri dei recenti attacchi kamikaze in Iraq. Ha affermato che finora almeno 78 pellegrini iraniani sono morti nelle esplosioni terroristiche in Iraq. Nel messaggio di condoglianze la Guida suprema ha anche affermato che l'esercito americano ha occupato un paese islamico con la scusa della lotta al terrorismo, provocando la morte di migliaia di locali, il continuo aumento di attività violente e l'espansione del terrorismo. Le organizzazioni di intelligence americane ed israeliane sono i principali sospetti per le violenze avvenute. Intanto, l'Iran ha chiuso per ragioni di sicurezza il valico di frontiera di Khosravi, a nord-est di Baghdad, usato da molti pellegrini iraniani diretti in Iraq. Nella parte nord-occidentale della Repubblica islamica, ai confini con le province curde dell'Iraq, stando a Press Tv, terroristi curdi del Pejak, che hanno le loro basi in Iraq, hanno attaccato posti di polizia iraniani a Ravansar e alla periferia di Sanandaj, uccidendo almeno un ufficiale e ferendo altri agenti.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=6372

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