CORSIA preferenziale per i privatisti alla prossima maturità. L'ordinanza ministeriale sugli esami di Stato, che ha chiarito la questione dell'ammissione per i candidati interni, ha dimenticato di colmare una lacuna che dall'anno scorso consente ai privatisti (coloro che arrivano agli esami con una preparazione "fai da te") di accedere direttamente agli esami senza dovere superare l'ostacolo dell'ammissione. Una questione che potrebbe sembrare secondaria, ma che non lo è: perché gli studenti dell'ultimo anno della scuola superiore, che vengono fermati dai professori prima di arrivare agli esami, sono diverse migliaia. Secondo Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil, il trattamento iniquo a favore dei privatisti è "ancora più sostanzioso" proprio da quest'anno, visto che ai candidati interni viene richiesta la media del 6 per sostenere le tre prove scritte e il colloquio. Per gli esterni la strada che conduce agli esami è invece priva di ostacoli. La storia dell'ammissione alla maturità - reintrodotta per gli interni nel 2007 dall'allora ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni - per i cosiddetti candidati esterni è il paradigma di come si legifera nel nostro Paese. A riassumerla è proprio Pantaleo.
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