(AGI) - Torino, 22 apr. - Non sono piu' i tempi dei governi deboli, e allora ogni "ulteriore rafforzamento dei poteri del governo, e di chi lo presiede", devono essere introdotti "sulla base di motivazioni trasparenti e convincenti". Una volta, ha spiegato Napolitano, esisteva una "accentuazione delle prerogative del Parlamento rispetto a quelle del governo". Pero' "molte cose sono cambiate, con le riforme dei regolamenti parlamentari e' sempre di piu', a partire dagli anni '90, con il crescente ricorso alla decretazione d'urgenze e all'istituto del voto di fiducia, e da ultimo con il rafforzarsi del vincolo tra governo e maggioranza parlamentare, cosi' come il drastico ridursi della frammentazione politica in Parlamento". E allora "e' del tutto legittimo politicamente, ma partendo da questi dati di fatto e senza cadere in enfasi polemiche infondate, verificare quali concreti elementi di ulteriore rafforzamento dei poteri del governo, e di chi lo preside, possano introdursi sulla base di motivazioni trasparenti e convincenti". E' comunque "percorribile l'ipotesi di una riforma che segni il superamento dell'anomalia di un anacronistico bicameralismo perfetto", e di una piena "evoluzione in senso federale" della forma dello Stato con "l'istituzione di una camera delle autonomia in luogo del Senato tradizionale".
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