«Siamo un Tg4 fatto bene». In studio un'esponente della Protezione civile. Scambio di cortesie con Guido Bertolaso
ROMA - Un'introduzione breve e polemica, ma anche ironica: Michele Santoro ha aperto la puntata «riparatrice» di Annozero su Raidue ringraziando quanti gli hanno espresso solidarietà dopo l'intervento dei vertici Rai seguito alla puntata sul terremoto in Abruzzo. Poi ha scelto come interlocutori «i lettori del Giornale, che ci dedica quattro o cinque pagine al giorno»: «Lasciateci lavorare, perché come dice Emilio Fede noi facciamo vincere Berlusconi. Siamo come un Tg4 fatto bene» (video).
«VAURO TORNERÀ» - Il conduttore ricorda l'impegno di esponenti del centrodestra sul fronte della libertà di stampa, citando la campagna per la pubblicazione delle vignette su Maometto e lamentando che «questo fronte improvvisamente si scioglie, se la prende con Annozero e con Vauro (sospeso dal direttore generale della Rai Masi, ndr)». «Vedrete che torna di sicuro - ha concluso Santoro assicurando la presenza del vignettista già dalla prossima puntata -. Non è qui, è a San Pietroburgo, ma Vauro e Annozero sono due entità inseparabili, quindi vedrete, tornerà, Berlusconi vincerà e tutti vivremo felici e contenti». Santoro ha poi "sfidato" il dg della Rai Mauro Masi: l'autrice satirica Francesca Fornario ha mostrato una serie di vignette di Vauro spacciandole per proprie. Questa volta è toccato a un Gesù lavoratore precario alle prese con una sua personalissima Via Crucis rappresentare la vena irriverente del disegnatore toscano.
BERLUSCONI-NERONE - Rivolgendosi poi a Masi, il conduttore ha detto: «Caro direttore generale, abbiamo uno scoop. La vignetta incriminata non è quella della cubatura dei cimiteri, ma un'altra. Quindi non c'è il corpo del reato». In un filmato si è visto l'attacco dell'arcivescovo dell'Aquila Giuseppe Molinari sentito da Sandro Ruotolo: «La puntata non l'ho seguita - dice Molinari -, ma le vignette le ho viste sul giornale. Comunque non ho simpatia per Santoro. Non lo stimo ed è sempre polemico». Il prelato ha citato la vignetta di Berlusconi ritratto come Nerone che suona la cetra mentre Roma brucia. Questa sarebbe dunque, secondo Santoro, la vignetta "incriminata". Niccolò Ghedini, parlamentare del Pdl presente in studio, ha detto di non condividere la sospensione di Vauro: «Non condivido quel tipo di satira, ma non ritengo che si debba essere sospesi». Al "caso-Vauro" è stato dedicato anche l'intervento finale di Sabina Guzzanti, che ha inscenato un "processo" contro il vignettista.
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