mercoledì 29 aprile 2009

Uno in più: la condanna di Roberto Castelli

"Ecco l’ultimo spiacevole incontro con il sedicente “eroe” antimafia di Lecco: Roberto Castelli. Durante una recente trasmissione su La 7 mi aveva invitato più volte a studiare, a ripassare, a crescere. Così ho studiato.
Ho letto la sentenza della Corte dei Conti che l’ha condannato - l’otto aprile di quest’anno - a risarcire lo Stato di trentamila e passa euro per aver assegnato consulenze agli amici suoi quando era Ministro della Giustizia (nel dicembre del 2001). Lui sostiene, e lo si può sentire anche nel video, d’esser contento perché la sentenza evidenzia colpa e non dolo da parte sua. Delle due l’una: o è un furbetto oppure è un incapace.
Il Tribunale dei Ministri aveva pure aperto un fascicolo (penale) per abuso d’ufficio. Nel 2007 gli altri amici suoi - i parlamentari di entrambi gli schieramenti (salvo Idv e una piccola parte della Sinistra) - l’han salvato negando l’autorizzazione". Duccio di Lecco LiberaRoberto Castelli, dirigente storico della Lega Nord, il 7 settembre 2002 è stato condannato da un giudice del lavoro del tribunale di Salerno per comportamento antisindacale nei confronti di un dipendente dello stesso tribunale in una causa promossa dalla Cisl.
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