sabato 27 giugno 2009

Il Financial Times e la «carriera» di Berlusconi

Berlusconi «è un pericolo, in primo luogo per l'Italia, e un esempio malefico per tutti».
Lo scrive oggi il Financial Times in un editoriale dal titolo «L'influenza funesta degli amici Burleschi», un calembour che gioca sull'assonanza tra Berlusconi e l'aggettivo «burlesco». «Il fascismo non è il futuro probabile dell'Italia», scrive il quotidiano britannico. «Chiaramente Berlusconi non è Mussolini: ha squadre di starlette, non di camicie nere».Ma il vero pericolo sta altrove, secondo il Financial Times. In quindici anni di carriera politica Berlusconi ha spostato a destra l'opinione pubblica e lo ha fatto non con rozza propaganda ma concentrandosi su lustrini e ragazze e con una retorica «iperbolica» che vede tutta l'opposizione come comunista e se stesso come una vittima. Di fronte alle «difficili domande sulla sua relazione con la teenager che vuole fare la starlette», se l'è presa con La Repubblica, «il giornale più ostinato» nel porre le domande al premier, «ha lanciato velate minacce tramite un suo associato e ha cercato di invalidare le domande in quanto viziate politicamente ». Ha mostrato la stessa «belligeranza» verso «i magistrati che lo hanno giudicato corruttore dell'avvocato inglese David Mills». E insoddisfatto di un Parlamento che gli ha dato l'immunità, lo ha definito «inutile» e ha detto che dovrebbe essere ridotto a 100 deputat, «mentre i suoi poteri aumenterebbero».
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http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/05/berlusconi-ft-financial_times.shtml?uuid=51d1469e-4ab9-11de-b219-4e35f9c290e3

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