lunedì 6 luglio 2009

Il "malditesta" del G8 "Incubo logistico"

Dal Times al Telegraph: tutte le incognite del vertice dell'Aquilae sui temi del summit: "Italia fanalino di coda negli aiuti all'Africa".
LONDRA - "Pressioni" per spingere Berlusconi a fare di più per i paesi poveri del Terzo Mondo e mantenere al G8 dei prossimi giorni gli impegni presi dall"Italia. "Preoccupazione" per un summit a rischio terremoto o che comunque fa venire "il mal di testa" a tutti dal punto di vista logistico. Nessuna reazione, invece, da parte dei giornali del gruppo Murdoch alle accuse di "morbosa attenzione" o addirittura di complotto rivolte da Palazzo Chigi all'indomani di un articolo del Sunday Times che dava per imminente la pubblicazione di nuove immagini "imbarazzanti" sui party nella villa del premier italiano in Sardegna. Se la "sorpresa" preventivata dal Times arriverà effettivamente "subito prima" dell"inizio del vertice, come sosteneva l'articolo citando "fonti bene informate", il giorno di una possibile pubblicazione è probabilmente domani o mercoledì. Nell'attesa che qualche "pubblicazione europea", secondo quanto scritto dal giornale domenicale britannico, scopra le carte che ha in mano, se ne ha, oggi l'attenzione della stampa del Regno Unito e di altri paesi si sposta dagli scandali della vita privata del presidente del Consiglio alla presentazione del G8 e dei problemi che esso pone. Il Daily Telegraph esamina quelli logistici, notando che il governo italiano ha approntato piani di emergenza per spostare rapidamente la sede del summit dall'Aquila a Roma, probabilmente all'interno del ministero degli Esteri, se un altro terremoto colpisse l'Abruzzo nelle prossime ore. Il piano è pronto, scrive il quotidiano, ma se venisse attuato potrebbe diventare "un incubo" per le delegazioni dei paesi paretecipanti, che sono in tutto quasi quaranta. Alla luce dei rischi di nuove scosse e delle difficoltà che esistono sul territorio, afferma il giornale, la decisione di trasferire il summit dalla sede prevista originalmente, in Sardegna, si sta rivelando "un mal di testa" per tutti.

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