Nicola Cosentino, sottosegretario all'Economia e alle Finanze, non getta la spugna: non ha intenzione ne' di dimettersi dal suo incarico di governo ne' di rinunciare a guidare il Pdl nelle elezioni regionali in Campania.Ieri sera ha incontrato Silvio Berlusconi nella sua residenza romana di Palazzo Grazioli e dopo il colloquio rilascia una secca dichiarazione: ''Sono l'espressione dell'intera Regione Campania e quindi mantengo la mia candidatura che e' ancora piu' forte di prima dopo quello che e' successo''.Il sottosegretario spiega che il premier ''ha preso atto'' di questa sua posizione: ''Gli ho spiegato le ragioni del territorio. Non possono essere i procuratori a decidere l'evoluzione democratica. Sulla mia candidatura c'e' un largo consenso. Quindi non faccio un passo indietro''.Del caso Cosentino si occupera' la Giunta per le autorizzazioni a procedere di Montecitorio presieduta da Pierluigi Castagnetti, Pd. Mercoledi' 18 novembre e' in calendario proprio l'audizione del sottosegretario. Si tratta di istruire la decisione della Camera rispetto alla richiesta di arresto del sottosegretario chiesta dal gip Raffaele Piccirillo su richiesta dei pm Alessandro Milita e Giuseppe Narducci della Procura di Napoli.
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