venerdì 13 novembre 2009

Processo breve, opposizione in rivolta - Casini: è una porcheria, voteremo no

Bersani: Berlusconi si faccia processare. L'Anm: devastante - Alfano: valuteremo impatto del provvedimento.
ROMA (13 novembre) - Cresce la protesta dell'opposizione dopo la presentazione da parte del Pdl al Senato del disegno di legge sul processo breve. Il provvedimento prevede la prescrizione dopo due anni dei reati peri quali è prevista una pena fino a 10 anni commessi da incensurati. La legge farebbe saltare, fra tanti, i processi Mills e diritti tv che vedono coinvolto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.In rivolta l'opposizione e l'Associazione nazionale magistrati. Per il Pd e l’Udc il provvedimento «è un’amnistia mascherata ed è incostituzionale». Durissimo l’attacco, ribadito anche oggi, dell’Associazione nazionale magistrati. «Il processo penale ha bisogno di urgenti riforme e non di essere affossato», afferma il presidente dell'Anm, Luca Palamara, la nuova normativa, aggiunge, «può avere effetti devastanti sul processo penale». «Di fatto - aggiunge - diventerà impossibile celebrare i processi. Non siamo solo noi a dirlo, ma anche nella politica si fa strada questa tesi». Secondo Palamara, «non è possibile applicare questa norma ai processi in corso. Non è possibile dire alle vittime dei reati: "guardate non si fa più niente". Si rischia di far passare il messaggio che lo Stato rinuncia alla sua azione punitiva».
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