Palermo, 29 giu. - (Adnkronos) - La corte d'appello di Palermo, riformando parzialmente la sentenza di condanna a a 9 anni per Marcello Dell'Utri, lo ha condannato a 7 anni di carcere, ''assolvendolo limitatamente alle condotte contestate in epoca successiva al '92''.
"Una sentenza pilatesca che ha dato un contentino all'accusa di Palermo e dall'altra ha dato grande soddisfazione all'imputato perche' ha escluso i fatti dal 1992 che erano un'accusa assurda e demenziale" ha commentato Dell'Utri. "Sapevo che mi avrebbero condannato. Stamattina ero troppo tranquillo, poi quando ho pensato alla sentenza, mentre mi stavo facendo la barba, mi sono tagliato e un tagliettino e' arrivato".
I legali di Dell'Utri hanno gia' annunciato il ricorso in Cassazione: "La aspetto con animo fiducioso. Sono convinto che un giudice normale -ha concluso- non possa che dire 'che avete fatto finora? Avete perso 15 anni'".
E aggiunge: "Lo ribadiro' sempre. Mangano è stato il mio eroe. Forse io non avrei resistito a quello che ha resistito lui". "Era una persona che era in carcere malata, invitata piu' volte a parlare di Berlusconi e di me, ma si e' sempre rifiutato -aggiunge- Poteva inventarsi qualunque cosa, ma si e' rifiutato piuttosto che accusare ingiustamente".
Con la sentenza emessa "e' stata messa una pietra tombale sulla trattativa Stato-mafia". Ne e' convinto l'avocato Antonino Mormino, uno dei legali del senatore del Pdl.
Continua ...
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