Intellettuali e precarie insieme per creare un grande movimento d'opinione capace di incidere sulle scelte del Paese e cambiare ruolo e immagine femminili in Italia. In un documento il j'accuse delle anti-veline.
La ricerca della dignità. Il documento della donna libera italiana ai tempi di Silvio Berlusconi, il manifesto dell'anti-velina, il vademecum di chi non si riconosce nell'escort-pensiero e si attrezza per sconfiggerlo. Modernità alle prese con missioni in sospeso e palesi sconfitte, perché "se oggi una ragazza di trent'anni maledice il femminismo e invidia sua nonna vuol dire che c'è ancora tanto da fare". Lo ha messo a punto un gruppo di donne - battezzato Di Nuovo e formato da intellettuali e precarie, scrittrici e giornaliste, poetesse e casalinghe, 'madri e mogli ma non solo' - scioccate dalla cronaca dell'estate godereccia della politica che anticipò quella giudiziaria, preoccupate dei movimenti 'tettonici' in tv ma anche e soprattutto delle opportunità negate e dell'immagine del femminile che, spacciata per spregiudicata e libera, offende i principi del rispetto e del buon gusto, nascondendo crescita professionale, civile, culturale.
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http://www.repubblica.it/cronaca/2010/06/29/news/documento_donne-5197806/
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