TORINO - Foto dello stupro di ragazzine, forse una decina di anni, più probabilmente meno: questo il contenuto del cellulare di un soldato italiano della Brigata Taurinense, appena tornato dalla'Afghanistan. Tutto era nato dalla segnalazione di una persona, a proposito di un brutto odore proveniente dal garage di un palazzo di Torino. I Carabinieri - muniti di regolare mandato - aprono il garage e trovano dentro tre piante di marijuana, ben coltivate. Risalgono all'affittuario del garage, facente parte di un appartamento del palazzo. Si tratta di un soldato, di origine sarda, nell'esercito da 10 anni, che ha fatto già diverse missioni all'estero. A questo punto il soldato viene arrestato per detenzione di marijuana, mentre i Carabinieri estendono la perquisizione al computer che hanno trovato in casa, sequestrando anche alcuni Cd-Rom, e al telefonino. L'udienza di convalida per la droga viene chiusa in pochi minuti, perchè il giudice accetta la tesi della coltivazione di marijuana per uso personale. Ma è sotto indagine per le foto del telefonino, anche se il soldato ha detto che si era imbattuto in quelle foto per sbaglio e le aveva passate sul telefonino per portarle alla Polizia. Ma sarà vero? Se uno fa una cosa del genere, poi va di corsa alla più vicina stazione di Polizia, perchè si sa che è pericoloso conservare quelle foto. Già per questo, infatti, si commette reato penale. Ma la qualità delle immagini (ravvicinate ed un po' sfocate) fanno pensare che si tratti di foto scattate da un telefonino e non "sistemate" da un PC: Di conseguenza non è escluso che le foto possano essere state scattate dallo stesso soldato, con tutto quello che la cosa comporta. Nel frattempo il caporalmaggiore - questo il suo grado - è stato sospeso, ma siamo solo all'inizio.
http://www.julienews.it/notizia/cronaca/foto-pedofile-sul-cellulare-di-un-soldato-italiano/48719_cronaca_2.html
Nessun commento:
Posta un commento