Il governatore della Puglia espone il suo programma politico in un'intervista a "Libertà e Giustizia". "AIcuni candidati, icone del moderatismo, hanno preso schiaffi e sono stati sconfitti". Con i moderati possibili intese sulle regole, "ma non è pensabile, dopo, giocare la partita nel campo della destra"
ROMA - "Non sto giocando una partita per la mia carriera, voglio combattere per destrutturare il centrosinistra com'è adesso, per poter aprire il 'cantiere' di un nuovo centrosinistra". Nichi Vendola espone il suo programma politico nell'intervista a Libertà e Giustizia 1 (pubblicata sul sito Internet dell'associazione), dedicata al tema delle primarie del centrosinistra.
"Finora - dice il leader Sel - il centrosinistra si è sempre presentato come un compromesso precario e forzoso tra cosiddetti radicali e i riformisti. Ma così non si è mai entrati nel merito vero dei problemi. Finora una parte del centrosinistra ha pensato a come guadagnare la vittoria elettorale, ma non ha lavorato per raggiungere il mutamento sociale e culturale. Per cui si può anche vincere alle elezioni, e insieme perdere la società".
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