martedì 22 marzo 2011

Giappone, oltre 22mila le vittime fra morti accertate e dispersi denunciati

Terremoto in Giappone (Xinhua)
Tokyo, 22 mar. (Adnkronos/Ign) - E' di oltre 22mila fra morti accertati e dispersi denunciati l'ultimo bilancio del sisma e lo tsunami che hanno devastato il Giappone nord orientale l'11 marzo. Lo ha reso noto la polizia, citata dall'agenzia stampa Kyodo. Il numero dei morti è arrivato a 9.099, mentre i dispersi sono 13.786.

Fra i morti moltissimi sono i minori. Il ministero dell'Istruzione ha reso noto oggi che nelle prefetture di Fukushima, Iwate e Miyagi sono morti 130 fra bambini e alunni delle scuole, dall'asilo al liceo, mentre i dispersi sono 1600. E sono 320 mila gli sfollati accolti nei campi allestiti per l'emergenza, ha informato l'agenzia Jiji Press.

Intanto, una nuova scossa di terremoto di magnitudo 6,6 della scala Richter è stata registrata al largo dell'isola Honshu. Secondo quanto riferito dallo U.S Geological Survey, l'epicentro del sisma è stato localizzato a una profondità di 10 chilometri, alle ore 16.18 locali.

E resta alto l'allarme nucleare. Secondo il ministro nipponico dell'Industria Barni Kaieda la situazione rimane ancora "estremamente difficile". E a sottolinearlo sono i dati diffusi oggi dalla Tepco, la società che gestisce l'impianto di Fukushima, suilivelli di radioattività nel mare vicino alla centrale, che sono superiori al consentito di 126,7 volte per lo iodio radioattivo e di 24,8 volte per il cesio. Un dato che preoccupa per la pesca dopo che ieri nelle quattro prefetture vicine alla centrale è stata vietata la distribuzione di latte, oltre che di spinaci e kakina, una verdura locale dalle lunghe foglie.

Tutti e sei i reattori dell'impianto nucleare di Fukushima sono stati connessi all'elettricità. Lo ha reso noto la Tepco, aggiungendo di essere prossima a ripristinare l'elettricità nelle sale di controllo dei reattori numero 3 e 4. Quest'ultimo passo, una volta realizzato, permetterà di rafforzare l'impegno per portare la crisi sotto controllo e far ripartire i sistemi di raffreddamento, nota l'agenzia stampa Kyodo.

Il portavoce dell'Agenzia giapponese per la sicurezza industriale e nucleare, Hidehiko Nishiyama, ha dichiarato nel pomeriggio che quando l'elettricità entrerà in funzione, le condizioni dell'impianti diventeranno "visibili" permettendo alle autorità di verificare se le misure adottate siano sufficienti a contenere la crisi. Il portavoce ha poi voluto assicurare che ora appare improbabile un peggioramento della situazione con un il rischio di una fusione.
Continua ...

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