giovedì 7 aprile 2011

Onu chiede cessate il fuoco a Misurata Ripresi raid anche su Tripoli e Brega

Appello delle Nazioni Unite per poter portare aiuti alla città assediata da oltre 40 giorni. Obama a Gheddafi: "Sa cosa deve fare: andarsene". Frattini dopo incontro con Clinton: "Si lavora a ipotesi esilio". Prossima riunione gruppo contatto a Doha il 13 aprile. Esplosioni nella capitale, attacchi Nato sulla città orientale. I ribelli: "Uccisi due dei nostri"

TRIPOLI - L'Onu chiede un cessate il fuoco a Misurata, per poter portare aiuti a feriti e civili, dopo che la Nato si è impegnata a difendere la città ormai sotto assedio 1 da più di 40 giorni, accusando il leader libico Muammar Gheddafi di usare i civili come "scudi umani". A Bengasi, due pescherecci e un rimorchiatore attendono che il mare si calmi per poter partire alla volta della città situata a circa 200 chilometri da Tripoli e distribuire aiuti. Sono riprese intanto le azioni militari: in un raid aereo, tre forti esplosioni sono state udite nella periferia est di Tripoli, riferiscono fonti giornalistiche sul posto. La Nato ha colpito le forze filo-Gheddafi a Misurata e in un attacco contro un serbatoio militare vicino alla città orientale di Brega sono rimasti uccise cinque persone, fra cui due ribelli, e una decina sono i feriti. Lo hanno riferito testimoni e fonti ospedaliere. Secondo Bbc, i raid Nato che hanno colpito la periferia di Ajdabiya, hanno ucciso 13 persone.
Per il terminale petrolifero di Sarir, in mano ai ribelli e colpito nella notte da un bombardamento, gli insorti hanno dato la colpa alle forze fedeli al raìs dopo che il viceministro degli esteri, Khaled Kaim, aveva asserito che si era trattato di un raid Nato compiuto da aerei britannici. L'alleanza oggi ha smentito ogni coinvolgimento, respingendo al mittente le accuse: "tale incendio è il diretto risultato degli attacchi perpetrati ai danni della propria gente e delle proprie infrastrutture" dal colonnello stesso, si legge in una nota diffusa a Napoli dal comando dell'operazione Unified Protector.
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