martedì 2 agosto 2011

Il cannibale slovacco e le sue vittime. S'indaga su 30 ragazze italiane scomparse


La polizia ha chiesto ai colleghi prove biologiche e test
sui reperti ritrovati in casa di Matej Curko

Matej Curko
Matej Curko
MILANO - Sono circa trenta le ragazze italiane scomparse tra l’inizio del 2009 e il maggio del 2011 il cui profilo — età intorno ai 25-28 anni e corpo mai ritrovato — potrebbe coincidere con quello della vittima consenziente del cannibale slovacco Matej Curko. A rivelarlo è una fonte della Polizia che sta seguendo il dossier dopo la segnalazione dell’Interpol. Le indagini del Nucleo operativo e della Scientifica non sono semplici, non solo per la delicatezza dell’argomento ma anche per gli scarsi elementi per ora nelle mani degli investigatori: la notizia di una vittima italiana era emersa da un contatto via email tra Curko, morto il 12 maggio scorso dopo uno scontro a fuoco con la polizia slovacca, e una potenziale vittima consenziente che si era pentita all’ultimo momento, lo svizzero Markus Dubach. Ma nella corrispondenza in formato digitale si parlava solo della nazionalità italiana e dell’età. Questo giustifica il perimetro molto ampio delle ricerche allargato infatti a trenta casi di cronaca nera o comunque irrisolti nel periodo in cui sembra aver operato Curko. Inoltre la Scientifica, messa sotto pressione negli ultimi tempi dagli errori nella raccolte di prove del caso Meredith, vuole essere sicura prima di dare qualunque riscontro sul caso del cannibale.
L’ARCHIVIO FRIGORIFERO DELL’ORRORE - In realtà alcuni casi — uno in particolare — sembrano offrire maggiori indizi. La polizia ha già richiesto ai colleghi slovacchi delle prove biologiche e dei test sui reperti che sarebbero stati trovati nell’archivio «frigorifero» dell’orrore di Curko. Il cannibale aveva l’abitudine di conservare oltre a delle informazioni anche delle parti di corpo umano. L’obiettivo è ottenere dei test del Dna per poterli confrontare con quelli delle famiglie delle ragazze scomparse. Sembra dunque che gli investigatori slovacchi abbiano trovato altri corpi o parti di essi rispetto ai due già identificati, quelli di Lucia Uchnarova e Elena Gudjakova, le ragazze slovacche la cui scomparsa risaliva al 2010.
Continua ...

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