martedì 2 agosto 2011

Intercettazioni, il ministro Nitto Palma: "Si dovrà intervenire su talune anomalie"

Roma, 2 ago. (Adnkronos) - Sulle intercettazioni telefoniche ''si dovrà intervenire''. Lo dice il Guardasigilli Francesco Nitto Palma, in un'intervista al vicedirettore del TG5, Andrea Pucci. ''Io conto, per quello che mi compete -spiega il ministro della Giustizia- di muovere il percorso legislativo delle proposte sulle intercettazioni che attualmente giacciono alla Camera, per cercare di intervenire su talune anomalie tra cui la trascrizione e la successiva pubblicazione di telefonate non particolarmente rilevanti. E tornare quindi a un corretto bilanciamento tra l'uso dello strumento investigativo e le esigenze di riservatezza e di privatezza che vengono garantite dalla nostra Costituzione''. Quanto al protagonismo di certe toghe che vanno a spettacolarizzare le loro inchieste, Nitto Palma sottolinea: ''Il protagonismo non giova alle carriere. Alle carriere giova l'efficienza dell'azione e la riservatezza''.
Per alleviare la tensione tra le toghe e il Palazzo, l'intenzione del Guardasigilli "è quella di avere il massimo del confronto e del dialogo possibile. Disponibile fin d'ora a cambiare idea se verrò convinto che sul piano tecnico le mie iniziative sono sbagliate. Il dialogo è però reciproco: io non sono sordo e non vorrei incontrarmi con dei sordi''. ''Al Presidente della Repubblica'' nell'incontro avuto oggi, ''ho chiesto il suo conforto -rimarca il ministro della Giustizia- per un'azione di governo che'' in una fase come questa ''non è certamente tra le più facili''.
In merito allo sciopero della fame e della sete del leader radicale Marco Pannella, per denunciare il degrado in cui versano le carceri italiane, il Guardasigilli, Francesco Nitto Palma commenta: ''Anche in questa occasione, Pannella indica alla responsabilità della politica un problema vero e importante''. E poi anticipa: ''Mi auguro che da qui a settembre -rimarca il titolare del dicastero di via Arenula- riusciremo a mettere in campo un pacchetto'' di misure ''che ci possa consentire per un verso di diminuire la popolazione carceraria e per altro verso di rendere realmente umane le condizioni di chi deve stare in carcere''.

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