martedì 2 agosto 2011

Bologna, la strage di 31 anni fa Alla cerimonia il governo non c'è


Una foto d'archivio della strage di Bologna

Napolitano: accertare la verità storica e processuale
e prevenire rigurgiti di intolleranza

BOLOGNA - «Nei confronti dei parenti delle vittime, non solo della strage di Bologna, il governo ha avuto un comportamento inqualificabile: quest'anno come l'anno scorso non ha inviato alcun rappresentante istituzionale a Bologna». 
«Lo stesso si è verificato a gennaio, nella ricorrenza dell'eccidio dei tre carabinieri al Pilastro per mano della banda della Uno bianca. La strategia sembra quella del silenzio, la volontà quella di far dimenticare». È quanto ha affermato in un passaggio del suo intervento alla commemorazione della straqe alla stazione di Bologna, il presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime, Paolo Bolognesi. Dopo il minuto di silenzio in ricordo delle 85 persone scomparse e dei 200 feriti, concluso dal volo di 85 palloncini bianchi, Bolognesi, nel suo discorso, ha anche toccato il tema della legge 206 sul risarcimento ai familiari delle vittime di stragi. «Le promesse e le assicurazioni, avute subito dopo l' insediamento di questo governo dall'onorevole Silvio Berlusconi e dal sottosegretario Letta, si sono dimostrate parole al vento, fatte da ricercatori di facile consenso. Nessun atto concreto è stato compiuto - ha proseguito - ma anche se questo continueremo la nostra battaglia per fare applicare integralmente la legge». A giudizio di Bolognesi, ancora, «vorrebbero dimenticare e che anche noi dimenticassimo. Ma noi - ha concluso - non dimentichiamo: non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo dimenticare». 
Continua ...

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