martedì 4 ottobre 2011

Amanda e Raffaele tornano a casa Famiglia Meredith: faremo ricorso

Amanda Knox dopo la sentenza (Iberpress)
Perugia, 4 ott. (Adnkronos/Ign) - Primo giorno di libertà per Amanda Knox e Raffaele Sollecito, che ieri sera hanno lasciato il carcere dopo essere stati assolti dalla Corte d'assise d'appello di Perugia per l'omicidio di Meredith Kercher.

Mentre Amanda, dopo aver fatto scalo a Londra con un volo partito da Roma intorno alle 12.30, prenderà un altro aereo che la riporterà a Seattle, Raffaele è rientrato all'alba a Bisceglie in Puglia nella villa acquistata dal padre mentre lui era in carcere.

Per il pubblico ministero Manuela Comodi, che aveva chiesto la condanna all'ergastolo per Amanda e Raffaele, ''giustizia non è stata fatta''. ''Per me -ha spiegato il magistrato- con quella perizia non è crollato niente. Io difendo la relazione della polizia scientifica che è seria, precisa, affidabile e attendibile, al contrario della perizia''. A chi le ha detto che Amanda era in partenza per gli Stati Uniti, ha risposto: ''Le auguro buon viaggio. Penso che questa sarà l'ultima volta -ha aggiunto- che la vedremo in Italia almeno nell'ambito di questo processo''.

"Abbiamo accettato la decisione, rispettiamo la corte. Non siamo il partito dei colpevoli. Siamo quelli che vogliono sapere quello che realmente è successo", ha detto dal canto suo Lyle Kercher, il fratello di Meredith, in una dichiarazione a nome della famiglia nella sala del San Gallo Hotel di Perugia. ''Faremo appello affinché venga cambiata la decisione'', ha poi aggiunto.

''Nessuna critica alla giustizia italiana'', ha assicurato poi Lyle Kercher. "Continuiamo ad avere fiducia nella giustizia italiana - ha sottolineato - Non facciamo nessuna critica. Sappiamo che quanto accaduto ieri era una possibilità. Che si può verificare in ogni sistema giudiziario e in ogni paese. Ma adesso si apre un altro interrogativo su cosa è realmente successo a Meredith".
Continua ...

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