venerdì 4 novembre 2011

Nubifragio a Genova, 7 morti tra le vittime anche tre bimbi.

Da mezzanotte alle 13 sono piovuti sulla città 300 millimetri d'acqua, pari a un terzo della quantità che cade mediamente in un anno. Esondati i torrenti Fereggiano, Bisagno e Sturla. La protezione civile consiglia di ripararsi ai piani alti dei palazzi. Ancora diversi dispersi e il bilancio dei morti provvisorio

GENOVA - Genova è allagata, invasa da acqua e fango, in ginocchio. Il torrente Fereggiano ne ha uccisi sette. Una donna anziana schiacciata dalle auto travolte dall'acqua, una mamma con i suoi due figli, uno di appena un anno, annegati in uno scantinato allagato in zona Marassi. Poi due adulti, e un terzo bambino. Alcuni sono ancora dispersi e il bilancio è purtroppo provvisorio. Oltre al Fereggiano, sono usciti dagli argini anche i torrenti Bisagno e Sturla, nelle zone di San Fruttuoso e Sturla. Foto 1 1/2 2/3 3 /4 4 /5 5 - Tutti i video 6 7Il Bisagno è esondato, città sott'acqua 8 / Twitter 9 ARCHIVIO: 40 anni fa, il disastro e il riscatto 10Mandate a Repubblica le vostre foto 11 - Galleria 112 13 La pioggia continua a cadere incessante, il cielo è nero, vigili urbani, forze dell'ordine e i vigili del fuoco arrivano dove possono, con sommozzatori e gommoni. Il centro di Genova è un grande lago marrone dove le auto galleggiano senza controllo. Da mezzanotte alle 13 sono piovuti sulla città 300 millimetri d'acqua, pari a un terzo della quantità che cade mediamente in un anno. Alle nove di questa mattina la situazione sembrava ancora sotto controllo. Le strade erano percorribili, le scuole aperte. Alle 11 e mezza il livello dell'acqua del Bisagno, il più grande dei torrenti della città, era pericolosamente alto. La pioggia fortissima, il cielo scuro. A mezzogiorno alcuni presidi delle scuole hanno fatto salire gli alunni ai piani più alti. In due scuole gli allievi sono ancora bloccati negli edifici. Domani e lunedì le scuole resteranno comunque chiuse. Alle 13 il Bisagno era al limite di guardia, i torrenti Sturla e Ferreggiano già tracimati a monte. I vigili del fuoco hanno cominciato a evacuare la gente da negozi e magazzini del pianterreno. Alle 13,50 il Bisagno ha esondato. Ha allagato il quartiere Foce, nella parte bassa della città. Poi Genova ha cominciato ad affondare. Mentre la pioggia continuava a cadere. La furia dell'acqua straripata in via Ferreggiano, a Genova, ha strappato la conduttura del gas, la protezione civile ha raccomandato ai cittadini "di salire ai piani alti" delle abitazioni per fuggire alla furia dell'alluvione. I tombini sono intasati, il traffico paralizzato, quartieri e negozi sono sommersi, sottopassi allagati, veri e propri fiumi di fango attraversano le strade, lo stadio di Marassi è sommerso da un metro e mezzo d'acqua. In via Mogadiscio si è ribaltato un bus. E' emergenza nel levante e nella bassa Valbisagno. Ora la perturbazione si sta spostando a Ponente, paura per Genova-Pegli. La città è isolata. Autostrade per l'Italia ha chiuso il tratto dell'A12 Genova-Sestri Levante, tra l'allacciamento con l'A7 e Genova Nervi, in direzione di Livorno, e in direzione opposta tra Genova Est e Genova Nervi. I treni sono stati fermati, i voli cancellati. In Corso Torino, Corso Sardegna e tutta la zona dei quartieri di San Fruttoso e San Martino le persone sono salite per le scale cercando di raggiungere i piani più alti. Gli automobilisti si sono arrampicati sui tetti delle macchine per strada. L'acqua è arrivata fino ai giardini di Brignole e in piazza della Vittoria. Poi è arrivata nel resto delle strade.
Continua ...

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