venerdì 23 dicembre 2011

La proteina che aiuta la memoria scoperta dai ricercatori del Mit


MILANO – Scoperta una proteina amica della memoria, che aiuta il cervello a formare ricordi duraturi nel tempo dopo aver vissuto una particolare esperienza. Si chiama Npas4 ed e’ stata identificata nei topi dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, che la descrivono in un articolo su Science.
La proteina Npas4 gioca un ruolo fondamentale in una particolare regione del cervello, l’area ‘CA3′ dell’ippocampo, dove ha sede la cosiddetta memoria ‘contestuale’. Questa e’ fatta di ricordi a lungo termine che nascono da un’esperienza appena vissuta, proprio come quelli che aiutano un topo di laboratorio a ricordare come scappare da un labirinto dopo averne trovato la via di fuga.
Grazie a una serie di esperimenti condotti su roditori geneticamente modificati, i ricercatori hanno scoperto che Npas4 e’ il primo interruttore che accende a cascata molti geni nel Dna, primi fra tutti i geni ‘ad espressione rapida’ (IEGs, Immediate Early Genes) che sono necessari per questa particolare forma di apprendimento.
Per dimostrarlo, e’ stato sufficiente spegnere l’interruttore Npas4 in modo artificiale: i roditori privi di questa proteina sono infatti smemorati, ma sono anche capaci di riacquistare la loro memoria contestuale una volta riattivato l’interruttore.

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