lunedì 16 gennaio 2012

Clini: "Rischio ambientale altissimo" la nave si sposta: "sub in pericolo"


Clini: "Rischio ambientale altissimo" la nave si sposta: "sub in pericolo"

Dopo il naufragio il problema è svuotare le cisterne dalle 2.400 tonnellate di olio combustibile molto denso che, se disperso, potrebbe avere conseguenze pesantissime sull'ecosistema. Il ministro dell'Ambiente: "L'area interessata dipende dalle correnti: l'Isola del Giglio, l'intero arcipelago, forse la costa".

ROMA - Dopo il naufragio 1della Costa Concordia, mentre si affievoliscono le speranze di trovare i dispersi 2, l'allarme ora diventa l'inquinamento, il rischio enorme di un disastro ambientale. "Il rischio ambientale per l'Isola del Giglio è altissimo. L'obiettivo è evitare che il carburante esca dalla nave: stiamo lavorando su questo. L'intervento è urgente, abbiamo fretta", ha detto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini. I pericoli legati allo svuotamento delle cisterne della nave Costa "sono concreti", ha aggiunto Clini. "Perché 2.400 tonnellate di carburante non sono facili da gestire. Stiamo con il fiato sospeso"

L'area interessata "dipende dalle correnti: sicuramente l'Isola del Giglio, probabilmente l'intero arcipelago, forse la costa. Dipende da come si muove il mare", ha spiegato il ministro. Le operazioni sono in corso, i sommozzatori lavorano all'interno della nave, "a loro altissimo rischio" la situazione è tale, infatti, che un eventuale spostamento del relitto potrebbe avere conseguenze disastrose. E la nave questa mattina ha cominciato a spostarsi. Il coordinamento dei soccorsi ha dovuto sospendere le ricerche e evacuare i sub di vigili del fuoco e capitanerie. Al momento la Concordia si è spostata di 9 centimetri sulla verticale e 1,5 in orizzontale.

Tra l'altro, l'olio combustibile usato come propellente per le navi è estremamente denso e potrebbe avere conseguenze pesantissime sull'ecosistema. "Stiamo lavorando - ha aggiunto il ministro dell'ambiente - dobbiamo fare in fretta, perché se la situazione meteorologica cambia, la situazione potrebbe farsi più grave". Il ministro aveva lanciato la proposta di limitare il passaggio delle navi nelle zone più sensibili. "Si tratta di una norma di buonsenso - ha replicato Clini - il buonsenso infatti suggerisce che se il valore principale che dobbiamo tutelare è quello del nostro patrimonio naturale e paesaggistico, che poi è anche una risorsa fondamentale per il turismo, dobbiamo evitare che il nostro patrimonio venga messo a rischio".
Continua ...

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