venerdì 13 gennaio 2012

'The show must go off', il debutto di Dandini su La7 tra satira e intrattenimento

(Adnkronos)
Roma (Adnkronos) - Si accendono i riflettori del sabato su La7. Ad animare, con la sua ironia, le serate della rete di Telecom Italia Media ci pensa Serena Dandini che, da dopodomani, darà il via al suo nuovo programma 'The show must go off'. Una miscela irresistibile di gag, satira, gare di ballo, musica ed intrattenimento che rivede sul piccolo schermo, insieme alla conduttrice, anche Dario Vergassola ed Elio e le Storie Tese. "La scelta del sabato sera- ha commentato Dandini durante la presentazione ai giornalisti del programma- è una vera pazzia. Ma non abbiamo obblighi di ascolto anche se il nostro obiettivo è quello di fare di più dell'attuale 1,5% magari cercando di raddoppiare".
Tante le novità dello spettacolo che non rinuncia alla formula, oramai collaudata, lanciata da Dandini sin dalle sue prime esperienze in televisione. Ad arricchire l'offerta, comunque, ci sono nuove maschere comiche ma anche la satira esilarante e tagliente interpretata da Max Paiella, Federica Cifola e Paola Minaccioni. Spazio ai contributi di Diego Bianchi-Zoro, Ascanio Celestini e Andrea Rivera, conditi dalla comicità di Lillo e Greg. E poi ci sono anche finte fiction e improbabili spot istituzionali che prendono di mira l'esecutivo guidato da Mario Monti. Un menu ricco e vario, insomma, al quale non mancheranno i grandi ospiti.
Nella prima puntata, infatti, nel 'salotto' di Serena Dandini arriveranno lo scrittore Andrea Camilleri e il cantante Tiziano Ferro. "Nel nostro programma - ha detto Dandini- abbiamo tutto: il balletto, le gare di canto con i bambini e la satira politica. Abbiamo ripreso in mano la fucina di 'Avanzi' e di 'Ottavo nano' rispettando la nostra natura".
In occasione della presentazione del nuovo programma, la Dandini ha parlato con l'Adnkronos anche della Rai: "Non ho fatto causa perché a me piace rispondere con il lavoro. La cosa più disdicevole è stata che un gruppo che ha lavorato su un programma da aprile è stato mandato a casa da un giorno all'altro". "Comunque - ha aggiunto - auguro alla Rai, nella quale ho cominciato a lavorare e dove sono cresciuta, di riprendersi quanto prima".
"Bisognerebbe cambiare al Rai introducendo più meritocrazia - ha detto poi la conduttrice - Anche nel servizio pubblico bisognerebbe liberarsi della pratica delle raccomandazioni. Necessità, questa, che investe tutto il Paese". Parlando poi dell'offerta televisiva, ha detto: "E' importante che ci sia una tv di Stato, ma è anche importante dimostrare che c'è concorrenza".

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