lunedì 24 marzo 2008

Condannato in Cina per aver diffuso la petizione "Vogliamo i diritti umani, non i Giochi olimpici"

Aveva fatto diffondere una petizione online con lo slogan "Vogliamo i diritti umani, non i Giochi olimpici". Chunlin, autore dell'appello, e' stato condannato a cinque anni di prigione, come annuncia il suo avvocato, Li Fangping. L'avvocato ha spiegato che cerchera' di incontrare il suo cliente per decidere un eventuale appello. Yang ha fatto circolare la lettera aperta l'anno scorso su internet, poi censurata, sulla questione dei diritti umani in Cina. Ex operaio, 52 anni, l'attivista e' stato arrestato a luglio scorso nella provincia di Heilongjiang, nel nord est della Cina. Attesa a giorni la sentenza su Hu JiaE' attesa nei prossimi giorni la sentenza sulla sorte dell' attivista democratico Hu Jia, accusato di ''istigazione alla sovversione dei poteri dello Stato'' e arrestato in dicembre. L'avvocato di JIa, Li Fangping, ha spiegato che la pubblica accusa ha presentato sei articoli e due interviste rilasciate da Hu Jia a giornali stranieri come prove della sua colpevolezza. L' avvocato ha sostenuto che negli scritti e nelle interviste il dissidente si limita ad esercitare il suo diritto alla parola e a proporre delle riforme politiche. Le legge cinese in materia, ha aggiunto, non e' molto chiara, e l' avvocato si augura che il tribunale sia ''cauto'' nel giudicare il dissidente. Hu Jia rischia un massimo di cinque anni di carcere. Continua ... http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=79948

Nessun commento:

Posta un commento