giovedì 13 marzo 2008

Troppe carenze di organico

Riunione questa mattina a Palazzo D’Alì tra una delegazione di Vigili Urbani e la conferenza dei capigruppo del consiglio comunale di Trapani per discutere dei problemi del corpo di Polizia Municipale Questa mattina la conferenza dei capigruppo del consiglio comunale di Trapani ha incontrato una delegazione di vigili urbani per discutere delle problematiche che attanagliano il corpo di Polizia Municipale. Intanto questa sera tornerà a riunirsi il consiglio comunale per eleggere il collegio dei revisori dei conti. Ma Forza Italia ed Mpa non hanno ancora raggiunto un accordo al loro interno. L’incontro era stato chiesto dai sindacati autonomi Fiadel e Csa, che con Paolo Pagoto avevano puntato l’indice contro l’indifferenza dell’amministrazione Fazio davanti alle richieste avanzate dal corpo di Polizia Municipale. Al centro della presa di posizione dei vigili urbani le carenze di organico del personale, carente e ormai anziano, insufficiente per fronteggiare le esigenze della città. All’appello mancherebbero 40 unità, mentre l’età media del personale supera i 55 anni. I sindacati chiedono di procedere a nuove assunzioni. L’ultimo concorso al Comune di Trapani risale a circa 30 anni fa. Chi è entrato negli anni 80 è andato o sta per andare in pensione. Con la conseguenza che le carenze di organico sono destinate ad aumentare. L’amministrazione comunale attende otto unità reclutate con l’istituto della mobilità, ma si resta in attesa dei nulla osta degli enti di appartenenza. Il corpo è poi senza un comandante, con gli uffici guidati dal dirigente Guarano. Esiguo anche il numero di ufficiali in servizio, solo 8, e molte sezioni sono sprovviste di un ufficiale responsabile. Nel corso della riunione di oggi è stato deciso di convocare una seduta di consiglio comunale straordinario, che sarà però fatto dopo le elezioni, in modo da evitare strumentalizzazioni e passerelle politiche. Intanto questa sera a partire dalle sette, tornerà a riunirsi il consiglio comunale. L’assemblea di Palazzo D’Alì è chiamata ad eleggere il Collegio dei Revisori dei Conti. Le tre caselle spettano rispettivamente a Forza Italia, Udc ed Mpa. Ma sia gli azzurri che gli autonomisti non hanno ancora raggiunto un accordo dentro i rispettivi gruppi. Solo i neodemocristiani sono riusciti a fare quadrato attorno al nome di Leonardo Benivegna, mentre tra i ranghi forzisti si parla di Melchiorre Di Nicola, anche se ancora il gruppo non ha trovato un’intesa. Lo scontro più duro è tutto dentro l’Mpa, con da un lato Katia Bucaria, dall’altro Giovanni De Santis. Mario Torrente http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3267

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