mercoledì 9 aprile 2008

Allarme mucillagine a Marettimo

Il fenomeno sta interessando fortemente le acque antistanti l’isola. Da settimane i pescatori non riescono più a lavorare per il perdurare delle presenza della sostanza in mare In queste settimane le acque che circondano l’isola di Marettimo sono state letteralmente invase da mucillagine. Il fenomeno sta avendo delle pesanti ripercussioni sui pescatori locali, che hanno visto azzerarsi il loro pescato. L’allarme è stato lanciato dai pescatori marettimari, che di fatto non riescono più a pescare a causa dell’invasione di mucillagine, fenomeno che sta interessando fortemente le acque antistanti l’isola. Le barche autorizzate a fare pesca artigianale a Marettimo, dove ricade la più grande Riserva marina d’Europa, sono circa una ventina. Ma in queste ultime settimane la quantità di pescato si è praticamente azzerata. La mucillagine danneggia infatti le reti, che finiscono sul fondale marino appiattite e aggrovigliate, non riuscendo più a restare in tensione per catturare i pesci perché appesantite dalla sostanza mucillaginosa, chiamata in gergo dai pescatori egadini “sbromo”. Insomma, il fenomeno rende di fatto inutilizzabili le reti, che in alcuni casi sono state anche tagliate, con un danno economico di diverse migliaia di euro, che si va ad aggiungere ai mancati introiti per il pescato che non c’è. Il fenomeno sta iniziando ad assumere dimensioni preoccupanti, come ribadito questa mattina da Pippo Incaviglia, che si è fatto portavoce dello stato di malessere dei pescatori marettimari, che non riescono più a portare pesce in banchina. Con tutte le conseguenze che ne derivano per la delicata economia dell’isola. Mario Torrente http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3337

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