giovedì 17 aprile 2008

Bergamo, frode da 90 milioni-In quattro finiscono in manette

Una presunta associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e alla truffa aggravata è stata sgominata dalla Guardia di Finanza, nella bassa bergamasca, che ha arrestato quattro persone. Scoperto un giro di fatture false per 90 milioni di euro e di compensazioni indebite dell'Iva per altri 13 milioni.Il denaro ricavato dalla truffa veniva trasferito su un conto corrente in Liechtenstein. Fra i quattro arrestati una donna di 43 anni, considerata la mente della banda, commercialista a Romano di Lombardia (Bergamo). Altre due persone sono tuttora ricercate, mentre per altre 50 è scattata la denuncia a piede libero. Sono 56 le aziende, per lo più con la sede nella bassa bergamasca, coinvolte nell'inchiesta.Secondo l'accusa, l'ingegnoso sistema prendeva avvio con la costituzione di società edilizie di comodo. Al termine dei lavori le aziende prestanome emettevano fattura consentendo alla committente da un lato di portarsi in deduzione il costo del personale e dall'altro di detrarre quell'Iva di cui non avrebbe potuto usufruire eseguendo i lavori in proprio. Si veniva così a realizzare un consistente credito Iva utilizzato a sua volta per compensare altri debiti senza versare nulla. red (17 apr 2008, 12:02) http://www.ateneonline-aol.it/080417red_lima10.php

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