giovedì 17 aprile 2008

Schede da ricontare

Antonio Parrinnello chiederà il riconteggio delle schede della sinistra arcobaleno rimasta fuori dall’ars con il 4,8% delle preferenze Mentre si attende la proclamazione ufficiale degli eletti all’Assemblea regionale Siciliana la Sinistra Arcobaleno si prepara a chiedere il riconteggio delle schede, avendo letteralmente sfiorato, con il 4,8 per cento, la soglia di sbarramento prevista dalla legge. Antonio Parrinello, candidato nella lista della Sinistra Arcobaleno, ha annunciato ricorso. Allo schiaffo del dato elettorale nazionale si aggiunge l’amarezza per avere di fatto sfiorato l’ingresso a sala d’Ercole per una manciata di voti. La Sinistra Arcobaleno si è fermata al 4.8 per cento, ad un soffio dallo sbarramento del 5 per cento. Nel Trapanese la Sinistra Arcobaleno si è comunque difesa bene rispetto al resto della Sicilia, attestandosi al 5,84 per cento. Antonio Parrinello, con i suoi 3654 voti non ci sta, ed ha annunciato la richiesta di riconteggio delle schede elettorali, intravedendo scenari poco chiari nelle operazioni di scrutinio. Ed il gioco dei ricorsi e dei controricorsi potrebbe cambiare lo scacchiere degli eletti. Nell’ipotesi in cui, dopo il riconteggio, scatti il seggio per la Sinistra Arcobaleno, con l’elezione di Parrinello, si aprirebbero altri scenari, come il venir meno, ad esempio, del terzo seggio per il Pdl o per altra formazione politica. Anche se un’ipotesi del genere appare remota, visto che lo 0,2 per cento corrisponde a migliaia di schede. La proclamazione degli eletti avverrà la prossima settimana. Si resta in attesa dell’ufficialità dell’elezione del terzo deputato del Partito Democratico, ovvero l’ex sindaco di Alcamo Massimo Ferrara, ipotesi comunque confermata dagli uffici palermitani. Ferrara è rientrato in partita con il meccanismo della ripartizione dei seggi che assicura alla minoranza 35 postazioni a sala d’Ercole. Il risultato elettorale del Partito Democratico trapanese, che con i suoi 41 mila voti, è stato tra i migliori della Sicilia. Fermo restando che c’è sempre da fare i conti con i numeri, visto che Ds e Margherita messi assieme facevano in tutto più di 50 mila voti. Ma ogni analisi va comunque inquadrata nella sonora sconfitta impartita dal cartello berlusconiano, che ha incassato una valanga di voti, soprattutto in Sicilia. Un po’ come avvenuto nel 2001. Ai tempi del 61 a 0. Mario Torrente

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