lunedì 7 aprile 2008

Pizzo e usura a Catania in manette pure poliziotto

Scoperta gang che taglieggiava un commerciante: tra i nove arrestati, alcuni ritenuti vicini al clan Santapaola, l'ispettore Giuseppe La Motta; è accusato di aver aiutato il fratello, uno dei creditori della vittima. CATANIA - Nove persone, alcune delle quali ritenute vicine al clan Santapaola, sono state arrestate a Catania nell'ambito di un'operazione anti usura ed estorsione attuata ai danni di un commerciante del settore dei ricambi auto. Tra i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare c'è anche un ispettore di polizia, Giuseppe La Motta, di 46 anni, al quale il gip Antonino Caruso ha concesso gli arresti domiciliari.Secondo l'accusa l'investigatore sarebbe intervenuto in favore di suo fratello, Massimo Giovanni, di 37 anni, che era tra i creditori della vittima, e che è tra gli arrestati e accusato, assieme ad altri due indagati, Giuseppe Barbagallo, di 55 anni, e Carmelo Salemi, di 38, di tentativo di estorsione aggravata dall'avere agito per agevolare l'associazione mafiosa Santapaola. Le indagini non avrebbero evidenziato l'esistenza di rapporti economici tra la vittima e l'ispettore di polizia, e quest'ultimo è risultato completamente estraneo ai contesti mafiosi emersi dall'inchiesta Gli accertamenti della squadra mobile della Questura erano centrate su diversi prestiti a usura, per circa 20-25 mila euro, che il commerciante aveva ottenuto, pagando tassi variabili tra il 72 e il 120% l'anno.Gli altri arrestati sono Pasquale Bartorilla, di 36 anni, Giuseppe Fresco, di 69, Qirino Lanzafame, di 52, Orazio Massimiliano Leotta, di 36, e Carmelo Lorenzo Salemi, di 52. 07/04/2008 http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=3767&template=lasiciliaweb

Nessun commento:

Posta un commento