LONDRA - Nuova accusa di "azioni disumane" nei confronti della giunta militare birmana, che continua a vietare l'ingresso nel paese degli aiuti internazionali per i sopravvissuti al ciclone Nargis. Dopo l'ambasciatore francese all'Onu, Jean-Maurice Ripert, che ieri aveva parlato di "crimini contro l'umanita'", oggi tocca al premier britannico Gordon Brown prendere la parola. "Tutto questo e' disumano. Abbiamo una situazione insostenibile, creata da un disastro naturale, che si sta trasformando in una catastrofe causata dall'uomo per la negligenza, l'indifferenza e il trattamento disumano riservato al popolo birmano da un regime che non interviene e che non consente alla comunita' internazionale di fare quello che vuole fare", ha dichiarato Brown. "La responsabilita' grava sul regime birmano e di questo deve essere chiamato a rispondere". (Agr)
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