SCALETTA ZANCLEA (MESSINA) - Il centralinista del Comune di Scaletta Zanclea, nel Messinese, è finito agli arresti domiciliari, con l'accusa di truffa aggravata. S. G., 58 anni, secondo le indagini dei carabinieri, era solito allontanarsi dal posto di lavoro senza chiedere autorizzazione dopo aver timbrato il cartellino. Poi fuori dall'ufficio si dedicava ad un altro lavoro, andava a giocare al videopoker o a fare la spesa. I carabinieri l'hanno fermato in tarda mattinata mentre si accingeva a rientrare a casa.
17/05/2008
Nessun commento:
Posta un commento