Il giornalista parla alla stampa estera:«Mi ritengo un liberale-conservatore». E sulla polemica con D'Avanzo: «Mi detesta anche se mi conosce appena»
Marco Travaglio di scena alla stampa estera per raccontare anche le vicende di cui è stato protagonista proprio in questi giorni, il caso Schifani e le polemiche cresciute sui giornali: ma si tratta di una pura casualità, visto che l’incontro, spiegano, era stato fissato già da tempo, circa un paio di mesi fa. Travaglio è apparso sereno e rilassato davanti ai colleghi stranieri, ha risposto alle loro domande e ha dato un quadro della situazione politica italiana dove «l’opposizione è sparita» e dove ancora mancano le leggi per regolare il conflitto d’interessi e gli assetti radiotelevisivi. Critico verso quel centrosinistra che, secondo lui, ha spianato la strada alla schiacciante vittoria elettorale del Popolo della Libertà e di Silvio Berlusconi. Ma per chi vota Travaglio? «Sono un liberale-conservatore vicino alle posizioni di Barbara Spinelli e di Giovanni Sartori e alle ultime elezioni ho votato Antonio Di Pietro», risponde.
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