Il capo della banca svizzera (La Arner Bank) usata da Berlusconi. Il costruttore condannato per mafia. Il grande avvocato d'affari. E un giro milionario di denaro da occultare
Era cominciato tutto con una telefonata. Una conversazione breve, quasi in codice. Poche frasi secche pronunciate nel settembre 2005 da un uomo dal forte accento palermitano che si era presentato al banchiere svizzero Nicola Bravetti come "il signor Moro". "Allora ci vediamo da Paolo giovedì", aveva detto l'uomo prima di chiudere la conversazione. E agli investigatori della Guardia di Finanza di Como, che avevano messo sotto controllo i telefoni di Bravetti per sgominare una banda di spalloni specializzata nell'esportazione di valuta, gioielli e lingotti d'oro, era rimasta la curiosità di capire chi mai fossero Paolo e il signor Moro.
Continua ...
Nessun commento:
Posta un commento