lunedì 2 giugno 2008

"Ho tredici anni, vieni con me" Arrivano in tanti, paese sconvolto

BERLINO - La finta lolita incastra pedofili, vip e pervertiti eccellenti. E'accaduto in Danimarca: la giovane Line Roegind, 26 anni, giornalista del quotidiano Ekstra Bladet, ha messo un annuncio in rete in una chatline con una sua foto di quando era 13enne. 'Mi chiamo May, voglio conoscere gente, ho 13 anni'. Hanno abboccato in tanti: un capo della polizia della capitale, un ufficiale di marina, un pensionato, un esperto di computer. Tutti le hanno chiesto incontri per prestazioni sessuali. Tutti sono caduti nell'imboscata: nel luogo convenuto per l'appuntamento, 'May'-Line era ad attenderli insieme a cameramen e colleghi. E tutti hanno dovuto confessare. "Io nel mio annuncio non ho mai parlato direttamente di sesso", spiega Line Roeglind. Ma la tecnologia del virtuale può servire anche così a smascherare potenziali pedofili e maniaci. "Molti uomini hanno cominciato il chatting con domande banali, poi sono venute le richieste d'incontri". Line è stata al gioco per scovarli: ha dato appuntamento a quattro di loro e li ha smascherati come pedofili. E lo scandalo scuote la ricca, tranquilla Danimarca.
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Tine Røgind, reporter di Ekstra Bladet, ha pubblicato su alcuni siti una propria foto all'età di 13 anni, e ha detto di chiamarsi Maj. E' stata contattata da quattro persone che le hanno proposto incontri sessuali. Uno degli uomini è un poliziotto di 53 anni. Agli appuntamenti la donna si è presentata con un cameraman e ha rivelato la sua vera identità
Continua ...

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