SEUL - "No alla carne americana". Nella Corea del Sud continuano le proteste di piazza dopo la recente decisione del governo di sbloccare l'importazione di carne bovina proveniente dagli Stati Uniti. Era stata sospesa nel 2003 dopo la scoperta negli Usa di un focolaio di morbo della mucca pazza. Secondo le stime riportate dall'agenzia sudcoreana Yonhap, nella sola Seul tra sabato e domenica si sono riversati nelle strade circa 200.000 manifestanti, che hanno dato vita a proteste pacifiche nei punti chiave della città e organizzato una veglia con migliaia di candele accese per tutta la notte. Non sono mancati, tuttavia, momenti di tensione. Ieri mattina un corteo di diverse migliaia di persone ha cercato di dirigersi verso la sede della Presidenza della Repubblica ed è entrato in contatto con la polizia antisommossa, schierata con oltre 10.000 uomini per contenere l'eccezionale ondata di manifestanti del fine settimana. Secondo alcune testimonianze, la polizia ha usato anche idranti contro i dimostranti. Circa 230 persone, secondo fonti delle forze dell'ordine, sono state arrestate a Seul.
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