Palermo, 12 giu. - (Adnkronos/Ign) - Sono in tutto sette gli indagati per la tragedia del depuratore di Mineo in cui ieri sono rimasti uccisi sei operai. La procura della Repubblica di Caltagirone ha iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio plurimo colposo, il sindaco del centro dell'hinterland etneo, Giuseppe Castania, il direttore dell'ufficio tecnico comunale Marcello Zampino, quattro assessori della giunta - Giuseppe Mirata, Giovanni Amato, Antonino Catalano e Giuseppe Virzì - e il legale rappresentante della ditta di spurgo pozzi neri di Pozzallo, Salvatore Carfì. ''Non dovevano scendere lì senza nessuna misura di sicurezza, non era previsto'', aveva detto nel pomeriggio il primo cittadino di Mineo, sottolineando che non era ''la classica morte sul lavoro legata a strutture fatiscenti. Il nostro depuratore è uno dei migliori in Sicilia''.
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