WASHINGTON (Reuters) - Usa e Gran Bretagna hanno dichiarato che le maggiori potenze mondiali hanno deciso oggi di prendere in considerazione una quarta tornata di sanzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu contro l'Iran, a causa del suo rifiuto di congelare il programma nucleare.
Le sei potenze hanno concordato, in una conferenza telefonica, sul fatto che, "mentre continueranno i contatti informali fra (il capo della politica estera Ue Javier) Solana e (il capo dei negoziatori iraniani per il nucleare) Jalili, non abbiamo altra scelta che perseguire ulteriori sanzioni contro l'Iran". Lo ha riferito un portavoce del ministero degli Esteri britannico.
La conferenza telefonica di oggi è stata indetta dopo che ieri l'Iran ha fornito una risposta evasiva e inconcludente in una lettera di una pagina al capo della politica estera Ue, Javier Solana. Nella lettera, l'Iran evita di rispondere in maniera decisiva alla richiesta delle potenze occidentali di congelare il suo programma nucleare.
"Le potenze del '5+1' stanno discutendo i prossimi passi da compiere in seno al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e inizieranno a considerare i possibili estremi di un'altra risoluzione sulle sanzioni", ha detto alla stampa il portavoce del dipartimento di Stato, Gonzalo Gallegos.
L'ambasciatore russo alle Nazioni Unite ha detto oggi che Mosca non ha fissato una scadenza entro la quale l'Iran deve replicare alla proposta di congelamento del suo programma nucleare in cambio del congelamento delle sanzioni all'Iran (ipotesi "freeze-for freeze"), e che il dialogo proseguiva.
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