mercoledì 5 novembre 2008

Iraq, Intelligence danese: su armi Saddam abbiamo sbagliato

COPENHAGEN, 05 NOV - I servizi di intelligence danesi hanno ammesso di essere giunti a conclusioni sbagliate, prima dell'inizio della guerra a Saddam Hussein nel 2003, ammettendo in un rapporto che l'allora presidente iracheno era in possesso di armi di distruzione di massa. E' quanto si è appreso da fonti parlamentari. In una nota indirizzata alla Commissione difesa del parlamento, i servizi segreti di Copenhagen hanno ammesso che il rapporto fu redatto sulla base di fonti non credibili, riconoscendo di avere fatto scarso ricorso allo spirito critico. Quando l'intelligence danese, come altri servizi di informazioni, ha valutato che l'Iraq era in possesso probabilmente di armi di distruzione di massa, c'era una spiegazione di fondo: le fonti di queste informazioni erano poco numerose e difettose", ha scritto l'intelligence in una nota alla Commissione difesa del parlamento. Sotto la presidenza di Saddam Hussein, "per i servizi d'informazione occidentali è stato difficile operare e soltanto pochi iracheni potevano essere reclutati come informatori", ha osservato l'intelligence. "E queste fonti sono risultate non affidabili o dotate di informazioni su settori di cui non avevano accesso", è aggiunto nella nota.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=4691&Itemid=22

Nessun commento:

Posta un commento