Roma, 13 nov. (Apcom - Nuova Europa) - Aspettando Obama, il Cremlino si concede sul progetto di scudo antimissile americano un ultimo 'niet' all'amministrazione Bush. E conta su una sponda europea, dall'Ue che fatica comunque a trovare una linea comune su come comportarsi con la Russia, tra strascichi della guerra con la Georgia, minacce di dispiegamento di missili a Kaliningrad e speranze di un fronte comune sulla crisi finanziaria. Mosca ha ufficialmente respinto le nuove proposte americane sul progetto di difesa missilistica da installare in Polonia e Repubblica ceca. "La soluzione proposta dagli Usa sullo Scudo esclude qualsiasi ipotesi di discussione", ha annunciato una fonte del Cremlino. "Noi non accetteremo questo proposte e ne parleremo con la nuova amministrazione", decreta la fonte, secondo cui non solo le proposte degli Stati Uniti sono "insufficienti", ma "l'ideologia dell'attuale amministrazione a tutti i costi tenta di far passare che non c'è alternativa a questa decisione, per evitare qualsiasi discussione e mettere al muro il nuovo presidente degli Stati Uniti, per renderlo responsabile di quanto hanno deciso senza di lui". Insomma: capitolo chiuso con Bush, se ne riparla con Barack Obama, che per ora sull'argomento si tiene cautamente vago, facendo sapere solo che sostiene in teoria l'idea dello scudo, che tuttavia gli restano punti interrogativi e in pratica non intende prendere impegni.
Continua ...
http://www.apcom.net/newsesteri/20081113_050323_4f2d470_50287.shtml
Nessun commento:
Posta un commento