giovedì 18 dicembre 2008

Iraq, duecento iracheni denunciano Rumsfeld per torture

BAGHDAD, 18 DIC - Una organizzazione per la difesa dei diritti civili in Iraq ha depositato oltre 200 denunce per torture in tribunali della Virginia, del Michigan, e del Maryland, contro l'ex Segretario della Difesa Usa Donald Rumsfeld e società di sicurezza statunitensi. Secondo Ali Qaisi, il responsabile della "Società delle vittime dell'occupazione americana in Iraq", che ha sede ad Amman, in Giordania, finora circa 30 denunce sono state accettate. "Le torture erano sistematiche: i responsabili dovrebbero essere puniti e le vittime risarcite", ha detto Qaisi alla Agence France Press. Qaisi dice di essere stato torturato da militari americani nei sei mesi che ha passato in carcere, ma non scende nei dettagli. Rumsfeld è nel mirino di un rapporto del Senato Usa in relazione allo scandalo degli abusi del carcere di Abu Ghraib. Denunce contro di lui sono state presentate lo scorso anno anche da gruppi di iracheni in Francia, Stati Uniti, e Germania. La commissione Forze Armate del Senato, presieduta dal Democratico Carl Levin, e della quale fa parte anche John McCain, accusa numerosi alti dirigenti dell'Amministrazione Bush, e in particolare Rumsfeld, di gravi responsabilità personali per gli abusi sui detenuti. Il rapporto contraddice tra l'altro la linea di difesa ufficiale, dicendo che gli abusi fisici e mentali commessi nelle carceri statunitensi non erano episodi isolati commessi da poche 'mele marce', ma il risultato di una precisa strategia messa a punto dagli uomini di Rumsfeld, al Pentagono, e per la quale l'ex ministro della Giustizia Alberto Gonzales aveva trovato una giustificazione giuridica.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=5161&Itemid=22

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