sabato 31 gennaio 2009

BATTISTI: EX PAC, NOI ABBIAMO GIA' PAGATO CON IL CARCERE

ROMA - Cesare Battisti dal Brasile ieri li ha additati come i veri autori degli omicidi per cui è stato condannato, definendoli "collaboratori di giustizia", "pentiti". Due di loro: Giuseppe Memeo e Sebastiano Masala, più la moglie del terzo, Gabriele Grimaldi, morto alcuni anni fa, hanno risposto a "questa infamia". Il quarto, Sante Fatone non ha replicato perché collaborò con i magistrati. "Consideriamo riprovevole e gravemente lesive delle nostre persone le dichiarazioni di Battisti che ci ha qualificati come collaboratori di giustizia o pentiti", sostengono in una dichiarazione all'ANSA Giuseppe Memeo, Sebastiano Masala e Pia Ferrari Grimaldi. "Pensiamo che l'atteggiamento complessivo del personaggio - dicono - non aiuti, a distanza di anni, il dibattito per il superamento di quella tragica storia che tanti lutti e sofferenze ha provocato". "Il silenzio, più delle parole - proseguono - si addice per il rispetto delle vittime e per chi non ha mai smesso di soffrire". "A distanza di 30 anni da quei drammatici fatti che ci videro coinvolti e per i quali venimmo condannati - dicono ancora - ci rivediamo, nostro malgrado, ributtati in prima pagina con una falsificazione delle nostre posizioni processuali a dir poco infamante". "Ognuno allora fece la scelta che ritenne più opportuna. Noi - aggiungono - non barattammo la libertà con quella degli altri coimputati, infatti venimmo condannati a 30 anni di reclusione ciascuno, a differenza dei pentiti che se la cavarono con qualche annetto di protezione da parte dello Stato".
Continua ...
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_875994027.html

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