sabato 31 gennaio 2009

L’assassino al funerale della vittima - di Felice Lima

Le ragioni di questo scrittoScrivo le cose dolorose che seguono solo perché credo che, anche in tempi terribili e in contesti molto degradati, a tutto ci debba essere un qualche limite. E il comunicato emesso dalla Giunta Esecutiva Centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati ieri 23 gennaio 2009 (che si può leggere a questo link ) supera francamente, a mio modesto parere, ogni possibile limite.Esso, che incredibilmente si intitola addirittura “La chiarezza necessaria” (ma, in fondo “Pravda” – il titolo del più famoso quotidiano sovietico – non vuole forse dire “verità”?), contiene una tale quantità di mistificazioni e doppiogiochismi da imporre a ognuno che sia in grado di riconoscerli (e ogni magistrato lo è) di denunciarli, per non esserne complice e per rispetto al sacrificio di chi, per la giustizia è morto o ha perso l’ufficio o lo stipendio. Questo terribile comunicato viene emesso il giorno dopo la pubblicazione della lettera di dimissioni dall’A.N.M. di Gabriella Nuzzi (che si può leggere a questo link) e dovrebbe servire a impedire che i contenuti di quella nobilissima lettera facciano capire a tutti cosa è l’A.N.M.. Preciso che non è in alcun modo mia intenzione qui offendere né polemizzare con nessuno e che scrivo queste cose solo per dovere di verità. Esse costituiscono esercizio del mio diritto di critica argomentata che fino a ieri (e spero ancora oggi e domani) era protetto dal precetto dell’art. 21 della Costituzione, che anche in tempi come questo dovrebbe costituire limite allo strapotere di ogni tipo di “padrone”, politico o corporativo.Il mio scritto è lungo e me ne scuso, ma la storia è complessa e i mistificatori fondano le loro speranze di successo proprio nella complessità dei fatti.Confido che ci siano ancora lettori disposti a fare la fatica dell’approfondimento, indispensabile per la comprensione di ciò che ci rende ciò che siamo diventati.
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http://www.antimafiaduemila.com/content/view/12532/78/

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