Kabul, 17 feb. (Adnkronos/Dpa) - Il numero di vittime civili in Afghanistan e' salito nel 2008 del 40 per cento, per raggiungere i 2.118, il piu' grave bilancio dalla caduta del regime del Talebani alla fine del 2001. A renderlo noto e' stata la missione delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA). I militanti talebani sono responsabili della morte di 1.160 civili, ossia il 55 per cento del totale mentre 828 civili sono stati uccisi dalle forze internazionali e afgane. Il numero dei civili uccisi dai militanti e' salito da 700 nel 2007 a 1.160 nel 2008 (oltre il 65 per cento in piu'), mentre quelli uccisi dalla Nato, dagli Usa o dalle truppe afgane e' salito del 31 per cento, dai 629 del 2007. I raid aerei condotti da forze Nato e Usa sono stati responsabili dell'uccisione di 552 civili.
http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=3.0.3025606702
Nessun commento:
Posta un commento