I primi test clinici su pazienti con Hiv dimostrano la possibilita' di trattare l'Aids con la terapia genica: infatti inserendo nel Dna dei pazienti un 'gene forbice' che taglia e disattiva una proteina virale indispensabile all'Hiv per replicarsi, la proteina TAT, i pazienti ottengono una riduzione della carica virale nel sangue e hanno un maggior numero di cellule immunitarie. A condurre il trial e' stato Ronald Mitsuyasu della University of California a Los Angeles. La terapia genica potrebbe rappresentare un'alternativa efficace ai farmaci antiretrovirali che i pazienti devono prendere a vita, con tutti i loro effetti collaterali. La notizia e' stata resa nota sulla rivista Nature Medicine. I farmaci antiretrovirali hanno rappresentato una svolta rivoluzionaria per i malati di Aids. Ma devono essere presi tutti i giorni e non sono privi di effetti collaterali. Inoltre il virus dell'Aids sta mutando velocemente acquisendo via via nuove resistenze farmacologiche. I ricercatori hanno isolato dal sangue di 74 pazienti cellule staminali della famiglia 'CD34+', che possono maturare formando molti tipi di cellule del sangue, incluse le CD4+, ovvero le cellule attaccate dal virus HIV. Prese le staminali gli esperti hanno inserito nel loro Dna il gene OZ1, una forbice molecolare che agisce tagliando una proteina virale. OZ1 taglia e disattiva TAT, ovvero una molecola che serve al virus per moltiplicarsi. Somministrando a parte dei pazienti le loro cellule modificate con OZ1, la loro carica virale nel sangue si riduce di un terzo rispetto al gruppo placebo e hanno un maggior numero di CD4+. Ovviamente si tratta ancora di un approccio sperimentale pero' ipoteticamente questo studio dimostra la possibilita' di una terapia genica anti-Aids che di fatto rende l'organismo umano Aids-resistente.
Continua ...
http://www.aduc.it/dyn/ucquot/
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