Phnom Penh, 17 feb. (Ap) - Il primo processo contro un ex dirigente dei khmer rossi è cominciato oggi davanti alla giustizia internazionale a Phnom Penh. Kaing Guek Eav, detto "Duch", è giudicato per crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi trent'anni fa. Senza aver fatto una confessione ufficiale, "Duch" ha "ammesso o riconosciuto" la maggior parte dei crimini che sono avvenuti nella sua prigione e che figurano nell'atto di accusa. Duch ha anche chiesto perdono alle sue vittime. La prima udienza del processo al presunto torturatore davanti alle "Camere straordinarie dei tribunali cambogiani" sarà dedicata a questioni procedurali. Le prime testimonianze dovrebbero avvenire in marzo. Duch, 66 anni, ha diretto il tristemente famoso centro di detenzione S-21 di Phnom Penh, dove sedicimila uomini, donne e bambini sono stati torturati, violentati e eliminati. Il regime comunista dell'epoca è responsabile del genocidio di 1,7 milioni di cambogiani dal 1975 al 1979. Numerosi osservatori pensano che il primo ministro Hun Sen, ex ufficiale khmer rosso lui stesso, controlli il tribunale e le sue decisioni. "E' possibile che il tribunale renda giustizia, ma ci sono ostacoli" ha detto Heather Ryan, osservatrice del tribunale per conto dell'Osji (Open Society Justice Initiative), che ha sede a New York.
http://www.apcom.net/newsesteri/20090217_072801_2079da5_56419.shtml
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