Si rincorrono in questi giorni nei media notizie provenienti dai massimi esponenti militari americani secondo cui l'Iran starebbe per incamminarsi nella fase finale dei passaggi scientifico-tecnologici che porterebbero nel giro di pochissimi anni alla costruzione della bomba atomica, anche se il Ministro della Difesa Robert Gates aveva negato che il programma nucleare iraniano sia verso un simile direzione ma anche l'AIEA ha più volte ribadito di non aver nessuna prova per un tale preteso,il tutto mentre Iran sta collaborando con l'AIEA e le porte dei siti iraniani sono sempre aperti alle ispezioni. A questo punto bisogna fare una considerazione: è vero certamente che l'Iran ha firmato il Trattato di Non proliferazione Nucleare e quindi dovrebbe rispondere a qualsiasi punto ambiguo nel suo programma, ma è pur vero, che Israele questo trattato non lo ha mai firmato e si ostina addirittura a tacere sul suo arsenale nucleare, mentre per molte Nazioni appare pacifico al contrario che sarebbe in possesso di almeno un centinaio di ordigni atomici tenuti nascosti e pronti all'uso in caso di necessità.
Firmare un trattato equivale ad accettarne le regole, ma è pur vero che il non averlo mai firmato da parte di Israele è ancora più grave, si dovrebbe quindi costringere Israele a comunicare alla comunità mondiale quanti ordigni possiede, chiedendo magari di smantellarli, per poter chiedere di non farlo dagli altri, altrimenti si corre il rischio dei famosi due pesi e due misure.
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